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Vasi

L'Aryballos Configurato

Un piccolo vaso, grandi misteri

Nell'oscura profondità della Sala XI, immerso tra reperti di epoche passate, giace un piccolo gioiello dell'arte antica: un aryballos. Questo vaso, di dimensioni contenute ma di inestimabile valore, cela al suo interno una complessità di simboli e significati che ancora oggi affascinano gli studiosi.
La forma dell'aryballos è inconfondibile: un collo stretto e un labbro ricurvo, ideali per versare goccia a goccia il prezioso contenuto. In origine, questi vasi venivano utilizzati per contenere oli profumati e unguenti, essenziali per i riti religiosi e per la cura del corpo nell'antica Grecia. Ma l'aryballos che ci interessa presenta una peculiarità che lo distingue dagli altri: la sua forma è ispirata a tre melagrane, ornate da un serpente avvolto e da un anfibio.

 

Le melagrane, simbolo di fertilità e abbondanza, potrebbero rappresentare la vita che rinasce ciclicamente.


Un'opera d'arte e un enigma
Questa configurazione ha suscitato nel corso dei secoli numerose interpretazioni. Le melagrane, simbolo di fertilità e abbondanza, potrebbero rappresentare la vita che rinasce ciclicamente. Il serpente, creatura ctonia legata al mondo sotterraneo e alla rinascita, potrebbe simboleggiare la trasformazione e l'immortalità. L'anfibio, a sua volta, con la sua capacità di vivere sia sulla terra che in acqua, potrebbe alludere al dualismo tra vita e morte, tra mondo terreno e mondo divino.
Un'altra affascinante interpretazione vede nelle tre melagrane una rappresentazione di seni femminili, un'associazione non casuale se si considera il legame tra il serpente e la fertilità. In questo caso, l'aryballos potrebbe essere un'allusione alla Potnia Theròn, un'antica divinità femminile legata alla natura selvaggia e agli animali, spesso associata alla dea Artemide.


Un manufatto corinzio del VII secolo a.C.
L'aryballos configurato è databile al VII secolo a.C. e la sua produzione è attribuibile alla scuola di Corinto, famosa per la qualità delle sue ceramiche. Questo piccolo vaso è quindi non solo un oggetto di grande bellezza, ma anche una testimonianza della cultura e della religiosità dell'antica Grecia.


L'aryballos configurato ci invita a riflettere sulla complessità e sulla ricchezza simbolica dell'arte antica. Ogni dettaglio di questo oggetto, dalla forma alle decorazioni, nasconde un significato profondo che ci parla di un mondo lontano eppure così vicino. E' un invito a guardare oltre la superficie e a cercare il senso nascosto dietro ogni forma e ogni simbolo.

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